miércoles, 19 de noviembre de 2008

LEZIONE N. 5: TEOLOGIA DELLA CITTÀ...



Aula XXVII (19.11.08) 3ª Ora: 10,20-11,05 4ª Ora: 11,10-11,55

MLE2005 Teologia della città: sfide per la pastorale e per la missione


I particolari della repubblica di Platone

TESTI DELLA REPUBBLICA

L’origine dello stato:
Lo stato è nato per la ricerca del bene comune delle persone: Secondo me, ripresi, uno stato nasce perché ciascuno di noi non basta a se stesso, ma ha molti bisogni.

L’espansione e la “nascita” delle città e della “guerra”:
— E quel territorio che prima era sufficiente a nutrire i suoi abitanti, da sufficiente sarà diventato piccolo. O come si deve dire? —Così, rispose. —E non dovremo prenderci una porzione del territorio dei vicini se vorremo aver terra sufficiente per pascolare e arare? E non dovranno essi pure prendersene del nostro, se covano anche loro sconfinata brama di ricchezza, oltre il limite del necessario? —Inevitabile, Socrate, ammise. —E allora, Glaucone, faremo la guerra?
— Qualunque sia la situazione, le città sono due, tra loro nemiche: la città dei poveri e quella dei ricchi. Ed entro ciascuna ne essistono moltissime.


Un’apposita categoria di cittadini che si dedichi alla guerra e alla difesa dello stato:
I guardiani:
caratteristiche, per natura:
· Praticano il thymós, essere coraggiosi, animosi;
· Sono anche loro filosofi.
· Veloce e vigoroso.
· Non si deve poi lasciare che i nostri uomini accettino doni o siano attaccati al denaro.
· Scrupolosissimi artefici della libertà dello stato e non devono attendere ad altro scopo, essi non dovranno allora né fare né imitare altra cosa.
· Sorvegliati in ogni età, fin da fanciulli.
· Nessuno deve avere sostanze personali, a meno che non ce ne sia necessità assoluta; nessuno deve poi disporre di un’abitazione o di una dispensa cui non possa accedere chiunque lo voglia.
· Devono vivere in comune, frequentare mense collettive.
· Devono vigilare in ogni modo che lo stato non sembri né piccolo né grande, ma conservi una sua giusta misura e sia uno.
· Possono essere anche donne: Ebbene, siamo coerenti e attribuiamo alle donne analoga nascita e analogo allevamento, ed esaminiamo se la cosa ci conviene o no. —Ogni cosa deve essere comune, rispose; con l’eccezione che li impieghiamo tenendo presente che le une sono più deboli, gli altri più vigorosi. —Se dunque impieghiamo le donne per gli identici scopi per i quali impieghiamo gli uomini, identica deve essere l’istruzione che diamo loro. —Nell’amministrazione statale non c’è occupazione che sia propria di una donna in quanto donna né di un uomo in quanto uomo; ma le attitudini naturali sono similmente disseminate nei due sessi, e natura vuole che tutte le occupazioni siano accessibili alla donna e tutte all’uomo, ma che in tutte la donna sia più debole dell’uomo. —E dunque donna e uomo presentano la stessa naturale attitudine alla guardia dello stato, con la sola eccezione che si tratta di una natura più debole e più vigorosa. —Perciò le donne dei guardiani devono spogliarsi, dato che si vestiranno di virtù anziché di abiti;e cooperare nella guerra e negli altri compiti di guardia dello stato, senza occuparsi d’altro. —Queste donne di questi nostri uomini siano tutte comuni e tutti e nessuna abiti privatamente con alcuno; e comuni siano poi i figli, e il genitore non conosca la propria prole, né il figlio il genitore.
·
È un uomo di guerra e filosofo, pratica la matematica, la geometria e l’astronomia.

Educazione dei cittadini:
Ginnastica, musica.
Si deve tenere in gran conto la verità. Però: se c’è qualcuno che ha diritto di dire il falso, questi sono i governanti, per ingannare nemici o concittadini nell’interesse dello stato.
Le virtù: sapienza, coraggio, temperanza e giustizia.
Il matrimonio: i migliori devono unirsi alle migliori più spesso che possono, e, al contrario, i più mediocri con le più mediocri; e si deve allevare la prole dei primi, non quella dei secondi, se il nostro gregge dovrà essere quanto mai egregio. —Prenderanno i figlioli dei buoni e li porteranno al nido d’infanzia, presso nutrici abitanti a parte in un determinato settore della città. Invece i figlioli degli elementi peggiori e anche l’eventuale prole minorata degli altri, li nasconderanno, come è bene, in un luogo segreto e celato alla vista. —Nessuno riconosca al proprio figlio.

I malati e le cure mediche:
I medici: cureranno quelli che siano naturalmente sani di corpo e d’anima. Quanto a quelli che non lo siano, i medici lasceranno morire chi è fisicamente malato, i giudici faranno uccidere chi ha l’anima naturalmente cattiva e inguaribile. —Questa è evidentemente la migliore soluzione, disse, sia per questi stessi sciagurati sia per lo stato.

I capi dello stato:
Deve essere filosofo: quelli che amano ciascuna cosa che è, essa per se stessa, li dobbiamo chiamare filosofi, ma non filodossi. Anche i guardiani devono essere preferibilmente filosofi. Potrebbe la massa diventare filosofa? È impossibile che la massa sia filosofa, dice Platone.


I filosofi, secondo il mito della caverna e il mondo delle idee di Platone, abitano il mondo delle idee, e loro compito è quello di guidare coloro che si trovano ancora nelle ombre di questo mondo di apparenze a quello della luce, e “reale” proprio delle idee. Reale per Platone non sono le cose visibili ma le idee delle cose: L’amministrazione dello stato sarà una realtà, non un sogno, come invece oggi avviene nella maggioranza degli stati, amministrati da persone che si battono tra loro per ombre e si disputano il potere, come se fosse un grande bene. — Si tratta, in definitiva, di volgere l’anima da un giorno tenebroso a un giorno vero, ossia di un’ascesa a ciò che è; e la diremo vera filosofia. — Uno studio che eleva la parte migliore dell’anima alla contemplazione dell’essere più sublime. —Il metodo applicato dai filosofi è la dialettica. —L’uomo dialettico ci si rende ragione dell’essenza di ciascuna cosa.


Le diverse costituzioni di uno stato:
Una prima distinzione:
All’elemento razionale, che è sapiente e vigila su tutta l’anima, non toccherà governare? E all’elemento animoso essergli suddito e alleato?
Le costituzioni secondo Platone, c’è una distinzione fondamentale, se i governanti è uno solo si chiama regno; se invece sono parecchi allora si chiama aristocrazia.

1. Timocrazia propria di Creta e Laconia (Grecia).
2. Oligarchia
3. Democrazia
4. Tirannide

Riassunto:
La timocrazia potrà nascere dell’aristocrazia. Dalla generazione dello stato perfetto nasce lo stato timocratico. Lo stato timocratico è caratterizzato dalla prevalenza dell’elemento animoso e quindi dell’ambizione e da un occulto amore del denaro.

Quando l’amore del denaro diventa palese, sorge lo stato oligarchico, fondato sul censo. Lo stato oligarchico è necessariamente duplice: dei poveri e dei ricchi. Come fa l’oligarchia a rimanere nel potere: ottengono questi risultati con la violenza, ricorrendo alle armi, o anche, prima di giungere a questo, mettono in vigore tale costituzione con l’intimidazione.

Come si passa dallo stato oligarchico a quello democratico? La rivolta dei poveri: Nelle oligarchie i governanti, poiché sono negligenti e permettono una vita dissoluta, talvolta hanno costretto alla povertà uomini non ignobili. Ora, dice Platone, La democrazia nasce quando i poveri, dopo aver riportata la vittoria, ammazzano alcuni avversari, altri ne cacciano in esilio e dividono con i rimanenti, a condizione di parità, il governo e le cariche pubbliche, e queste vi sono determinate per lo più col sorteggio.

La tirannide. Platone pone un’importante premessa: Ogni eccesso suole comportare una grande trasformazione nel senso opposto. E dice: L’eccessiva libertà, sembra, non può trasformarsi che in eccessiva schiavitù, per un privato come per uno stato. — È naturale quindi, che la tirannide non si formi da altra costituzione che la democrazia; cioè, a mio avviso, dalla somma libertà viene la schiavitù maggiore e più feroce.

Alcune caratteristiche del tiranno:
Comincia a sollevare guerre in continuazione, perché il popolo abbia bisogno di un capo.
Elimina gli amici e nemici di un certo valore
per timore a perdere il potere.
È un uomo infedele. Se il tiranno elimina ai migliori uomini del suo stato, ciò significa che è costretto alla mediocrità: Beato dilemma è quello in cui si trova implicato, un dilemma che gli impone o di vivere insieme con la maggioranza mediocre, o di rinunciare a vivere!

I tipi di uomini che corrispondono ad ogni costituzione: uomo regale, timocratico, oligarchico, democratico, tirannico.

Punti ricorrenti nella Repubblica:

Sorvegliare i poeti: —In questo momento, Adimanto, tu ed io non siamo poeti, ma fondatori di uno stato. I poeti secondo Platone diffondono storie spaventose riguardanti la vita dopo la morte e questo, secondo lui, provoca la paura della morte nei combattenti dell’esercito, il che porta loro a temere il confrontarsi nella lotta. Occorre, dice Platone, smetterla con simili favole, cioè quelle dei poeti. —Dobbiamo dunque solamente sorvegliare i poeti e forzarli a dare nei loro poemi l’immagine del carattere buono, o, se no, a non svolgere tra noi la loro opera poetica?


Ciascun individuo deve attendere a una sola attività nell’organismo statale, quella per cui la natura l’abbia meglio dotato.


Per la costruzione della definizione contemporanea di città è interessante la costante del bisogno di sorvegliare le città, un elemento che sarà capito meglio quando studieremmo il saggio di Michel Foucault, Sorvegliare e punire.

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